Per chiudere la galleria di immagini ed oggetti legati alla strada non poteva mancare l'etilometro. Ormai il Venerdì sera la scena di un posto di blocco e di un ragazzo che soffia in un tubicino è cosa usuale.
Allora anche per l'etilometro mi tocca far notare alcune piccole incongruenze. Perché non vi sembra quantomeno squilibrato il rapporto tra le pena cui viene sottoposto un ragazzo che ha bevuto due o tre bicchieri di vino a cena rispetto a chi viene trovato positivo alla cocaina?
Sarà la cocaina un business troppo grande per questo decennio? Sarà che non ci sono campagne per scoraggiare i ragazzi a farne uso come ce ne sono per la marijuana? Sarà troppo poco la sospensione di sei mesi per chi è sotto l'effetto di una droga che da acclamato delirio di onnipotenza?
Perché chiaramente è un obbligo dello Stato essere rigidi sul tema, perché chiaramente chi si mette ubriaco al volante deve essere punito. Però allora perché non essere severi altrettanto con chi serve alcolici ai minori? Che poi magari i minori risentono di più degli effetti dell'alcol e poi magari salgono sul motorino, invece che sulla macchina, e rischiano la loro vita e quella degli altri.
Perché non essere severi allo stesso modo con i locali che servono alcolici oltre l'orario stabilito?
Concedetemi lo scetticismo, e concedetemi di mettere l'etilometro tra gli oggetti che in questi anni hanno fatto la fortuna delle casse dello Stato e meno del cittadino!