Nello stesso anno in cui viene messo in commercio il primo Cd vede la luce un altro oggetto che rappresenta un simbolo degli anni Ottanta e Novanta.
Il Walkman. Questo lettore di musicasette portatile è il progenitore dei vari lettori cd portatili, lettori mp3 e iPod. Insomma: in principio fu il Walkman.
Chi non ne ha avuto uno? Chi non aveva il Walkman appeso alla cintura dei pantaloni durante la ricreazione o all'entrata di scuola? Grazie a questo strumento inventato dalla Sony è stato possibile per tutti noi sviluppare l'abitudine alla selezione delle tracce audio preferite, quella da volere con noi in ogni momento. Insomma la prime compilation "fatte in casa" nascono grazie al Walkman.
Prima dei masterizzatori per Cd facevamo le nostre compilation dai Cd originali e le mettevamo nelle cuffie, per averle con noi in ogni momento, per avere una compilation in ogni situazione. Secondo me a questa abitudine dobbiamo la perdita di terreno degli album a favore delle tracce audio. A metà anni Novanta si è visto svilupparsi un fenomeno di diminuzione degli album originali prodotti, in cambio venivano consegnate all'industria musicale raccolte, compilation, selezioni di successi. Quanti album di raccolte abbiamo visto uscire di Vasco Rossi per esempio? Quante di Lucio Battisti? Quante dedicate agli anni Sessanta?
Improvvisamente il pubblico ha perso la voglia di ascoltare brani inediti, la musica iniziava a diventare sempre più sottofondo. Esaurita la possibilità di raggruppare in "argomenti" i successi di cantanti o periodi storici si è passati alla corsa verso le cover; Laura Pausini, e Negramaro, Elisa, Giorgia, Ornella Vanoni, Vasco Rossi stesso ... tutti pubblicano ormai album in cui si rivisitano vecchi successi.
Il pubblico ha perso interesse nei confronti dei successi inediti, non è attento, non ha pazienza, consuma musica in ogni momento della giornata e preferisce avere nelle orecchie successi già consolidati, pillole di ricordi ed emozioni condivise.
Secondo me tutto è iniziato con l'arrivo del Walkman, con la possibilità di portare la musica fuori, ovunque, rendendola colonna sonora di ogni momento delle nostre vite.