1980.2010 - 30 anni di storia, costume e società raccontati dalla voce nuova del web.

Oggi parliamo di uno dei giochi che noi ragazzini degli anni Ottanta abbiamo davvero amato dal profondo del cuore.
Chi non ricorda i milioni di bolle storte che venivano fuori dal cannello del Crystal Ball?
Questo gioco ricorda uno dei primi esempi in cui lo spot pubblicitario fece la fortuna del prodotto.
Non ditemi che non ricordate questo spot? Dai, tanti ragazzini in una stanza che giocavano con queste bolle colorate ed in sottofondo un jingle inconfodnibile " con Crystal Ball ci puoi giocare, hai tante cose da inventare".

Altra cosa inconfondibile era l'odore sprigionato dal Crystal Ball, davvero nauseabondo.
Questo aveva fatto preoccupare le mamme più apprensive riguardo all'ipotesi di eventuali solventi chimici utilizzati per la realizzazione della pasta che poi si applicava sulla cannuccia per esser gonfiata.
Sul tubetto non sono riportati i componenti e il forte odore di vernice aveva fatto sorgere il dubbio in alcune persone che il prodotto potesse contenere solventi non salutari.
Tuttavia l'azienda sul suo sito web dichiara che la pasta è stata riformulata per ridurre l'odore, che è "costituita esclusivamente da sostanze chimiche non tossiche" e che in particolare le sostanze volatili (29% del peso complessivo) "sono componenti di varie essenze naturali, o sostanze d'uso comune in cosmetica (nelle lacche per unghie)". Dichiara inoltre espressamente che essa non contiene benzene o composti aromatici benzenoidi.
Inoltre la cannuccia è stata dotata di una valvolina di non ritorno per evitare possibili aspirazioni dei vapori. 

Qualche mese fa mi è capitato ti trovare il tubetto del Crystal Ball sul comodino della stanza di mio nipote di otto anni, credevo che fosse fuori produzione ed invece, anche in questo caso, questo gioco così semplice, affascina ancora i ragazzini, anche se sono gli stessi ragazzini che poi passano le ore davanti la Play Station.

Vengo poi a scoprire che ora questo tubettino magico, che è stato uno dei colori e degli odori della mia infanzia, è venduto nei supermercati; eppure oggi questi ragazzini non sono affascinati da quello spot, quello spot oggi non esiste più, e sicuramente le vendite non saranno come negli anni Ottanta ma sta di fatto che le bolle morbide e colorate fanno ancora parte dell'immaginario dei nostri ragazzi... o saranno i loro genitori che "se si voltano un momento ci rigiocano" ?

Ai posteri l'ardua sentenza