Allora, visto che stiamo nella fase nostalgica anni Ottanta, non potevo non parlare di lui: il pallone dei sogni di tutti noi bambini.
Con qualcosa come tremila lire lo portavi a casa, lo potevi comperare in tabaccheria, al supermercato, sulla spiaggia... ovunque.
I tratti caratteristici erano la leggerezza, che rendeva anche praticamente impossibile dare una direzione ai nostri tiri, il costo bassissimo, la confezione fatta solo di una retina in plastica, e l'illusione che fosse possibile rigonfiarlo in caso di empasse.
Di fatto non si è mai verificata la possibilità di rianimare un Super Tele sgonfio, e di fatto un Super Tele non ha quasi mai avuto una vita più lunga di una settimana.
Ma era il nostro sogno del calcio, della pallavolo, di schiacciasette, di palla prigioniera e delle partite megagalattiche sulla spiaggia. Oggi ci sono quei campi di beach volley professionali, ed oggi i palloni di cuoio non sono più così inarrivabili come allora.
E poi il Super Tele aveva quel richiamo fatto di pentagoni sulla stampa e ci faceva tanto pensare al pallone bianco e nero di "Holly e Benji". Ed il ricordo di Holly e Benji non vi è caro come quello del Super Tele?
Il pallone che rotolava sull'erba e poi tornava indietro sul piede del giocatore, il pallone che se lo calciavano diventava un missile a forma di disco volante, il pallone che bucava le reti, il pallone che rotolava su un campo infinito che all'improvviso diventava curvo, largo, stretto, sferico.
A dire la verità il Super Tele risale ad un periodo lievemente antecedente a quello che prendiamo in esame, la sua invenzione è precisamente del 1972 ed il suo successo fu immediato.
E' vero però che sarebbe stato un delitto non parlarne perchè in effetti almeno fino ai primi anni Novanta è rimasto un'istituzione.
Va anche detto che al successo di questa palla così "inadeguata" fecero seguito almeno altri due modelli: Il Super Santos ( con più o meno le stesse caratteristiche ma di una gomme lievemente più resistente rispetto al super tele, e con il tratto distintivo di una stampa che riproduceva a grandi linee il classico pallone da basket) e poi il Tango ( una riproduzione fedelissima dei palloni professionali da calcio e decisamente più pregiato del super santo e del super tele).
Chiaramente con il Super Tele si è aperta la strada a tutti quei palloni con le stampe dei cartoni animati, degli animali e chi più ne ha più ne metta.
Per noi che scendevamo in giardino a giocare con i nostri amici questo pallone fu un vero miracolo per cui essere eternamente grati... anche perchè quando giocando lo facevamo finire nel giardino del vicino ci risparmiavamo di andare a chiederlo indietro (rischiando la paternale) ed andavamo direttamente in tabaccheria a comprarne uno nuovo!