Musica

Quando il rock spalanca la bocca

Quando il rock spalanca la bocca

"La più grande band di strafatti che abbia mai visto."

Jerry Garcia, Grateful Dead

Quando si dice partire bene e finire a schifìo: gli Aerosmith nascono nel 1970 e tutto procede fino agli inizi degli anni '80, quando la band comincia a perdere i pezzi. Il chitarrista Joe Perry (che con il frontman Steven Tyler formava il duo definito dei "Toxic Twins" i Gemelli Tossici, tanto per darvi un'idea del loro stato psicofisico) abbandona il gruppo per darsi a progetti solisti, seguito nel 1981 dall'altro chitarrista Brad Whitford.

Durante i concerti sono sempre più frequenti i collassi sul palco di Tyler, che già da ragazzino ne combina delle belle, ingoiando monete, masticando tazzine di formica (avrà avuto fame), inseguendo compagni di classe brandendo vetri rotti (forse lo stavano prendendo in giro per le labbra, suo cruccio giovanile) e spacciando marijuana: quando si dice un'infanzia serena. Ricordiamo una sua pregevole dichiarazione:"I must have snorted all of Peru", "Penso di aver sniffato tutto il Peru".

Dal 1986 però la nuova svolta, anche grazie alla riproposizione del loro classico "Walk this way" da parte dei rapper Run DMC, uno dei primi tentativi riusciti di accostare rock e rap. Deve aver contribuito la gita di gruppo in rehab, giusto per darsi una ripulita: penso che Steven Tyler possieda una sorta di tessera fedeltà del luogo.

Perry e Whitford tornano all'ovile e ci sono le premesse per una rinascita: prima nel 1987 con "Permanent vacation", che contiene pezzi noti come "Rag doll" e "Dude (Looks Like a Lady)", poi con "Pump" del 1989 e le sue 10 milioni di copie vendute.

Vi consiglio di dare un'occhiata al videoclip di "Love in an elevator", primo singolo estratto da "Pump": una carrellata di personaggi assurdi (scout, manichini viventi, vecchiette, nani e ballerine) che dimostrano le potenzialità dell'ascensore come luogo amatorio per eccellenza. Amplessi mimati, schitarrate continue, ritmo serrato e su tutto la voce potente ed estesa di Tyler.

Se poi vi sentite in vena di romanticismo cinico e di lamentele verso gli ex, c'è "What it takes": "Girl, before i met you I was F.I.N.E., fine". In sostanza dimmi tu cosa devo fare per toglierti di mezzo, perché io non so più dove sbattere la testa.

Gli Aerosmith si possono amare o meno; personalmente li trovo perfetti quando si ha bisogno di sfogarsi un po', urlare, agitarsi, in alternativa per i viaggi in macchina, con il volume al massimo: dà quel tocco di America on the road che non guasta.

E poi scusate, vogliamo forse trascurare il fatto che gli Aerosmith sono stati la prima rock band ad apparire in un episodio dei Simpson nella parte di loro stessi? Questo basterebbe già come garanzia di qualità.

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