Musica

Queen - L’ultimo tour di una terribile casalinga

Queen - L’ultimo tour di una terribile casalinga

“If I didn't do this well, I just wouldn't have anything to do...I can't cook, and I'd be a terrible housewife.”

“Se non avessi fatto bene questo, semplicemente non avrei avuto nulla da fare…non so cucinare e sarei stato una terribile casalinga”

Freddie Mercury

 

L’anno successivo alla memorabile esibizione del Live Aid, esce “A kind of magic”, dodicesimo album in studio dei Queen e colonna sonora del film “Highlander – L’ultimo immortale”.

Segue il “Magic Tour”, che vede il quartetto ( Freddie Mercury ,Brian May,John Deacon,Roger Taylor) impegnato in 26 date europee; l’America rifiuta i concerti a causa del clamore suscitato dall’ironico video di “I want to break free” , nel quale i componenti della band indossano abiti femminili (a proposito di casalinghe…).

E così lo stadio di Wembley, l’11 e il 12 luglio del 1986, ha nuovamente la fortuna di ospitare una delle più grandi rockstar di tutti i tempi, con un talento vocale e un carisma sul palco a mio parere ancora insuperati. L’anno successivo a Freddie Mercury sarebbe stato diagnosticato il male più crudele, che proprio in quegli anni aveva iniziato a diffondersi e a farsi ferocemente conoscere dal mondo intero: l’AIDS. Il tour del 1986 rimane quindi nella storia anche per essere stato l’ultimo per il cantante nato a Stone Town, nell’isola di Zanzibar.

Il concerto si aprì con “One vision” e si concluse con “God save the queen”, senza dimenticare un tributo alle origini del rock con “Tutti frutti” e una battaglia a colpi di cori e vocalizzi tra cantante e pubblico.

 

Freddie scomparve il 24 novembre del 1991, all’età di 45 anni, portandosi dietro tutta la “magia” della sua voce: guardare adesso le immagine relative a quel tour (oltre alla rete, nel 2003 venne pubblicato un doppio dvd “Live At Wembley Stadium”) è più di un semplice salto nel passato. Sfido chiunque a non commuoversi alle profetiche parole di Mercury riguardo al possibile scioglimento del gruppo: “We’re gonna stay together until we fucking well die, I’m sure of it. I keep—I must tell you—I keep wanting to leave, but they won’t let me. We’re not bad for four aging queens, really, are we? What do you think?”( “Staremo insieme fino a quando moriremo, cazzo, sono sicuro di questo. Continuo, devo dirvelo, a volerli lasciare, ma loro non lasceranno me. Non siamo male per essere quattro regine in avanti con gli anni, che ne dite?”).

 

In effetti si può dire che sia stato lui a lasciare tutti noi, non certo l’opposto. Praticamente sconfinato l’elenco dei musicisti che identificano lui e i Queen come icone, modelli e continua fonte di ispirazione: Metallica, Blind Guardian, Muse, Kaiser Chiefs, Mika, Foo Fighters , Red Hot Chili Peppers, The Killers, Iron Maiden, Motley Crue, Guns N Roses, Michael Jackson, Lady Gaga e si potrebbe andare avanti per molte righe.

 

The show must go on!

 

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